Per la Giornata Internazionale della Donna l’artista Andi Kacziba inaugura a Milano “Prendi il mio cuore”

In occasione della Giornata Internazionale della Donna, l’artista Andi Kacziba inaugura a Milano la mostra “Prendi il mio cuore” curata da Raffaella De Chirico.

La mostra, che prende il nome dalla parafrasi della poesia di Saffo “Prendi il mio cuore e portami lontano”, è un’occasione unica per dar voce alle donne e fare il punto, attraverso una serie di sculture e performance, sulla violenza di genere e la gender gap di cui le donne sono state vittime anche durante la pandemia.

 

Andi Kacziba, Prendi il mio fegato

 

 

Per l’artista l’8 Marzo non è una festa ma un momento di riflessione sul passato e sul presente, che ci permette di misurare quanto è lontano il traguardo ed elaborare le nostra esperienza per dare un futuro migliore alle prossime generazioni.

L’artista ungherese Andi Kacziba (1974) invita provocatoriamente il visitatore ad appropriarsi dei suoi organi vitali e lo fa attraverso una serie di polaroid in cui offre se stessa e i propri organi al visitatore come azione/gesto sacrale. Gli organi rappresentati sulle polaroid si concretizzano nel percorso della mostra, assumendo forme tridimensionali di seducenti sculture, realizzate con ceramiche e corde.

 

Andi Kacziba, Prendi il mio polmone

 

La mostra si apre e si conclude con uno zerbino situato all’ingresso della galleria, sul quale Kacziba ha impresso la propria immagine supina: l’artista verrà dunque calpestata dai visitatori, atto performativo e metafora di un’azione piuttosto comune. È una donna zerbino è la definizione con cui si indica una donna che permette al prossimo, spesso di sesso maschile, di farle del male, di schiacciarne la personalità e la sensibilità, di calpestarne, appunto, la dignità.

La mostra rimarrà aperta alla Galleria Raffaella De Chirico Arte Contemporanea di Via Farini 2 a Milano fino al 25 marzo.